Il team principal della Formula 1 Mattia Binotto ai microfoni del sito ufficiale della Formula 1: “È importante rimanere pazienti, ma comunque determinati”.
Intervenuto ai microfoni del sito ufficiale della Formula 1, il team principal della Ferrari Mattia Binotto ha parlato del momento delicatissimo della Rossa di Maranello.
F1, Binotto sul momento della Ferrari: “È importante rimanere pazienti, ma comunque determinati”
“Sono stato un uomo privilegiato. Ho avuto il privilegio di vedere l’inizio degli anni 2000 con Jean Todt, Ross, Michael Schumacher, tutti quei piloti e le vittorie che abbiamo ottenuto. Penso che sia stato importante nella mia carriera, perché all’epoca ho imparato molto”, ha dichiarato Mattia Binotto al sito ufficiale della F1.
“Penso di aver imparato come devi provare a creare una squadra e ora devo provare a replicarla. In questi 25 anni ho visto che ci sono sempre momenti difficili. È importante rimanere pazienti, ma comunque determinati, cercare di fare bene e migliorare. In Formula 1 non puoi mai essere soddisfatto di te stesso, quindi è sempre un miglioramento continuo. Bisogna costruire passo dopo passo”.
Nonostante le difficoltà incontrate dalla Rossa nel corso di questa stagione, Binotto si è detto convinto di poter avviare un ciclo vincente.
“Sappiamo che ci vorrà tempo. È un viaggio lungo, siamo in evidente difficoltà al momento. Ma penso che se guardi indietro alla storia della Ferrari, ci sono sempre stati momenti di difficoltà e in qualche modo ci siamo sempre ripresi, e penso che sia proprio quello che stiamo cercando”.
Il GP di Imola
Il team principal della Ferrari Mattia Binotto inizia a guarda – e non senza preoccupazione – al GP di Imola
L’Italia ospiterà nuovamente la Formula 1, questa volta in occasione del GP di Imola, nel fine settimana dell’1-2 novembre. Secondo Mattia Binotto il poco a tempo a disposizione dei piloti per prendere confidenza con la pista potrebbe avere delle ripercussioni in Qualifica, dove potrebbero registrarsi distacchi anomali.
Se guardiamo al venerdì mattina del Mugello, ad esempio, c’erano dei grandi distacchi tra piloti e squadre. Se dunque pensiamo a quando andremo ad Imola, credo che i piloti andranno in qualifica meno preparati. Penso che ognuno abbia provato al simulatore per prepararsi al Mugello imparando la pista al simulatore, ma quando poi vai sul circuito vero c’è sempre un po’ di differenza. Sotto questo punto di vista Imola sarà molto interessante